LENNART MERI CONFERENCE 2024, TALLINN

Il 16, 17 e 18 maggio si è svolta a Tallinn in Estonia l’annuale Lennart Meri Conference, un appuntamento internazionale che riunisce decisori politici ed esperti sui tema della sicurezza, offrendo l’occasione di un confronto sulle criticità a livello regionale e internazionale e ponendo l’accento soprattutto sull’evoluzione dell’ambito della sicurezza nell’area del Nord ed Est Europa.

Unico rappresentante italiano della prestigiosa conferenza, il direttore dell’Istituto Germani, Luigi Sergio Germani, ha partecipato al panel “2024 as the Year of Elections – Can Russian Disinformation Change our Politics?”.

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Corso Online – SPIONAGGIO E INGERENZA: LE MINACCE INTELLIGENCE AL SISTEMA-ITALIA – STRUMENTI DI ANALISI, PREVENZIONE E CONTRASTO

Corso di Alta Formazione ONLINE

Sono aperte le iscrizioni al corso di alta formazione online

“Spionaggio e Ingerenza: le minacce intelligence al sistema Italia.
Strumenti di analisi, prevenzione e contrasto”.

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3° Rapporto Analitico – Dezinformacija e misure attive: le narrazioni strategiche filo-Cremlino in Italia sulla democrazia liberale e la “decadenza” delle società occidentali

3° Rapporto Analitico
Dezinformacija e misure attive: le narrazioni strategiche filo-Cremlino in Italia sulla democrazia liberale e la “decadenza” delle società occidentali
di Massimiliano Di Pasquale, Luigi Sergio Germani

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Questo studio si occupa delle narrazioni strategiche relative al tramonto dell’Occidente “decadente e nichilista” e al fallimento delle democrazie liberali diffuse in Italia da media russi attivi nel nostro Paese, da media autoctoni filo-Cremlino e da opinion maker influenzati dal Cremlino, e analizza la loro evoluzione anche in relazione agli eventi chiave che hanno interessato la politica internazionale nell’ultimo decennio quali la crisi migratoria, il terrorismo jihadista, la pandemia da COVID-19, la guerra in Ucraina.
Nella parte iniziale del lavoro viene spiegato il concetto sovietico di “misure attive”, che è essenziale per comprendere la strategia di influenza e di guerra cognitiva perseguita dal Cremlino nell’era Putin nei confronti delle democrazie occidentali. Inoltre, vengono esaminati i principali fattori storico-politici e culturali che hanno reso la società italiana più permeabile all’influenza delle narrazioni strategiche filo-Cremlino.

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