Conferenza stampa dell’Istituto Germani, 23 settembre presso Senato della Repubblica

Conferenza stampa di presentazione del rapporto dell’Istituto Germani
“Narrazioni strategiche russe nei libri di testo nelle scuole secondarie di primo grado italiane”
di Massimiliano Di Pasquale e Iryna Kashchey
Su iniziativa del Senatore Marco Lombardo

Martedì 23 settembre 2025, dalle 18:00 alle 19:00
Sala Caduti di Nassirya, Palazzo Madama, presso il Senato della Repubblica, Piazza Madama 11, Roma

L’evento sarà trasmesso in diretta sulla WebTV e sul canale YouTube del Senato

Accredito obbligatorio, giornalisti e ospiti possono richiederlo all’indirizzo email: fondazionegermani@gmail.com
Necessario rispettare il dress code per l’ingresso in sala.

Interventi:
Sen. Marco Lombardo
Luigi Sergio Germani (Direttore dell’Istituto Germani)
Massimiliano Di Pasquale (Responsabile dell’Osservatorio Ucraina dell’Istituto Germani)
Iryna Kashchey (Giornalista, RAINEWS 24)
Pier Francesco Zazo (già Ambasciatore Italiano a Kiev)
Modera: Giorgio Rutelli (Vice Direttore, Adnkronos)

Lo studio pubblicato dall’Istituto Gino Germani, si occupa delle narrazioni strategiche russe che trovano spazio in alcuni libri di testo delle scuole secondarie di primo grado italiane (scuole medie). La necessità di questo lavoro, che si iscrive nel più ampio tema dell’influenza russa sulla cultura e sul mondo accademico italiano, nasce in seguito a diverse segnalazioni, da parte di famiglie di studenti e di istituzioni come l’Ambasciata Ucraina in Italia, relative a presunte distorsioni della storia passata e recente dell’Ucraina e di altri Paesi dell’ex URSS presenti in vari manuali e atlanti di geografia. Dall’analisi condotta su 28 manuali emergono narrazioni di base molto simili alle narrazioni strategiche diffuse dalla macchina propagandistica del Cremlino e un impianto metodologico-ideologico simile.

La stragrande maggioranza dei testi risulta infatti, consapevolmente o inconsapevolmente, organica all’immagine della Russia che si è consolidata nel nostro Paese negli ultimi 80 anni. Un’immagine che Mosca ha costruito nel tempo con grande abilità grazie a operazioni di soft power, sharp power, hybrid analytica, history and culture weaponization, lavorando in profondità nella mente degli italiani anche attraverso la creazione di miti collettivi. Pensiamo per esempio al mito dell’URSS come stato che promuoveva la pace o a quello della grande cultura russa.

 

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