di Massimo Ortolani
La manipolazione di natura cognitiva rappresenta notoriamente una delle più formidabili armi oggi utilizzabili nella guerra ibrida, in quanto l’impatto della veicolazione di messaggi subdolamente misinformativi e disinformativi (MeD), nella misura in cui viene percepito come eccessivamente rischioso o minaccioso per una fisiologica competizione tra Stati, Leggi tutto…