di Emanuela Corda – Il 20 marzo 2024, nell’ambito di una vasta operazione di investigazione europea mirata a debellare il network suprematista e neonazista “Sturmjager Division” , la DIGOS e la Polizia Postale hanno identificato due minorenni italiani transitati digitalmente nei canali del network, diffuso anche in Belgio, Lituania, Croazia, Romania e Germania e poi fuoriusciti per aderire, tramite un gruppo Telegram, a una realtà altrettanto radicalizzata dalla forte impronta attiva antisemita, manifestamente simpatizzante di attentati di matrice suprematista della storia recente. Leggi tutto…
Categoria: Blog dell’Istituto
La “misura attiva” più efficace e devastante del KGB: l’Operation Denver
di Enrico Speranza – Nel periodo storico definito comunemente come “guerra fredda” il servizio di spionaggio estero sovietico (KGB) progettò e realizzò numerose forme di “influenza e manipolazione” dell’opinione pubblica mondiale tese a screditare e dividere sul piano internazionale i paesi capitalisti ed in particolar modo l’eterno ed acerrimo nemico ideologico: gli Stati Uniti D’America. Leggi tutto…
La Logistica e la HUMINT: pilastri invisibili ma asset strategici per la sicurezza nazionale del XXI Secolo
di Gianpaolo Porchiazzo – Operazioni “SpiderWeb” e “Grim Beeper”: la logistica quale fattore abilitante per l’efficacia operativa e la HUMINT quale “arte” di sostenere l’azione.
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Cos’è la Madman Theory e perché se ne parla in relazione a Donald Trump
di Sofia Mauri – Il 17 dicembre 2024, un editoriale di Andreas Kluth su Bloomberg “Trump Plays Chicken With the Madman Theory” riportava alla luce una teoria nota ma pressoché dimenticata nelle relazioni internazionali e nei giochi di potere globale: la Madman Theory, la teoria secondo cui l’imprevedibilità di un leader Leggi tutto…
Disinformazione e terrorismo: “misure attive” sovietiche in Italia e in Europa negli anni della Guerra Fredda. Parte 2
di Luigi Sergio Germani. Parte seconda – Il sostegno sovietico al terrorismo in Europa e in Italia
Dopo il crollo dei regimi comunisti dell’Europa centro-orientale nel 1989-90 furono de-segretati molti documenti, provenienti dagli archivi delle polizie segrete di tali regimi, che confermarono la tesi circa il sostegno sovietico a diverse formazioni terroristiche costituite in Europa alla fine degli anni ’60, Leggi tutto…
La Strage di Capaci: un punto di svolta nella lotta dell’Italia contro la mafia, le relazioni internazionali e l’evoluzione dell’intelligence. Il ruolo fondamentale dello Humint.
di Gianpaolo Porchiazzo – Oggi si commemora qualcosa di più dell’assassinio di Giovanni Falcone. È l’eredità di Giovanni Falcone e della strage di Capaci che continua a risuonare in Italia e oltre. Ogni anno, l’anniversario dell’attentato viene celebrato per onorare le vittime e riaffermare l’impegno nella lotta contro la criminalità organizzata. L’evento resta un potente promemoria dei sacrifici compiuti da coloro che si oppongono alla mafia e della continua lotta per la giustizia e lo stato di diritto. Leggi tutto…
Disinformazione e terrorismo: “misure attive” sovietiche in Italia e in Europa negli anni della Guerra Fredda. Parte 1
di Luigi Sergio Germani. Parte prima – La guerra ibrida russa trae le sue origini dalla strategia sovietica di disinformazione e “misure attive” (aktivnye meroprijatija), che abbracciava svariate attività sovversive tese alla destabilizzazione politica e psicologica dell’Occidente, Leggi tutto…
A che punto siamo con la consapevolezza della guerra ibrida in Italia? Ce lo siamo chiesti nel seminario “L’intelligence contro la strategia del caos”
Il 7 maggio 2025 si è svolto il seminario web “L’intelligence contro la strategia del caos: guerra ibrida e sicurezza nazionale”, un nuovo appuntamento organizzato dall’Istituto Germani per rimarcare il concetto di guerra ibrida e analizzarne le nuove forme e sfumature: Leggi tutto…
Il paper integrale di Massimiliano Di Pasquale e Iryna Kashchey su “Narrazioni strategiche russe nei libri di testo delle scuole secondarie di primo grado italiane”
Sono diverse le riflessioni che si possono fare dopo aver esaminato un campione di ventotto libri di geografia adottati nelle scuole secondarie di primo grado italiane. Un primo ordine di considerazioni attiene alla qualità riscontrata nei manuali che è mediamente povera.
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Cosa dice l’ultimo report dell’EEAS sulle minacce FIMI nel 2024
Uscito a fine marzo 2025, il “Report on Foreign Information Manipulation and Interference Threats” è il terzo redatto dallo European External Action Service (EEAS) sulle minacce FIMI Leggi tutto…